I due furfanti stavano correndo a perdifiato nel deserto del Texas, scappavano tenendosi i sombreri saldi in testa. “Vamonos Hombre! Non rallentare, se ci prende siamo morti!” grida il primo al secondo. “Cos’è quella cosa? Perchè ci insegue?” gli sbraita il secondo dietro mentre cerca di tenere il ritmo, ma si vede che è sfinito. “E chi lo sa. Quei pellerossa maledetti avranno invocato qualche creatura a proteggere le loro terre di merda, ma sai cosa? Se le tengano! Io me ne ritorno a casa!” ribatte il primo.

Si fermano di colpo, un ringhio davanti a loro, strabuzzano gli occhi “Non è possibile…Lo avevamo seminato alla gola!” il primo alza la mano a fargli cenno di tacere, un altro ringhio, stavolta di lato a sinistra “Ci ha raggiunto, hijo de puta” tira fuori la sua rivoltella dal cinturone. “Avanti cabron! Fatti vedere così posso ammazzarti!” ma appena finisce la minaccia qualcosa salta fuori da dietro una roccia. Un’ombra rapidissima piomba sui due e in poco tempo non resta altro che carne rantolante, lo spirito lo aveva preso.

COWBOY, INDIANI E…SPIRITI

Ideato da Leonardo Tomberli, Wanted (manuale scaricabile qui) è un altro gdr free (come T.A.N.F.O. e ONIRIA), che si ispira al mito del Far West dove le cavalcate nelle praterie e le sparatorie sono accompagnate da creature da incubo e divinità.

L’ambientazione si sviluppa tutta sulla seconda metà dell’800 fino quasi ad inizio secolo, l’invasione dei bianchi nelle terre indiane ha causato un bel pò di problemi inaspettati, poiché i rituali pellerossa non servivano solo a favorire la pioggia, ma anche a tenere a bada gli spiriti degli antenati.

Non più appagati e tenuti a freno dai riti sciamanici hanno trovato il modo di poter entrare nel nostro mondo e di scagliarsi su chiunque li abbia offesi. Non importa il colore della pelle, nessuno è al sicuro da questi esseri ultraterreni.

MEZZOGIORNO DI FUOCO

Il sistema di gioco utilizza un solo dado (quello a 10 facce), per i lanci del giocatore durante una qualsiasi prova di abilità. La quantità di dadi che si lanciano viene decisa dalla statistica del PG, mentre il valore dell’abilità determina il risultato, che deve essere inferiore o pari per poter riuscire. In pratica una statistica 7 di un’abilità a valore 4, significa che il giocatore dovrà lanciare 7 dadi e fare almeno un 4 per poter superare la prova.

Interessante applicazione in Wanted è la quantità di successi e i malus autoimposti al giocatore. Il primo determina che per superare di poco una prova basta un successo, per superarla appieno ne servono due e per superarla in maniera eccezionale ne servono di più di due. Questo sistema permette di rendere la riuscita di un’azione un pò più cinematografica, con scene che ci tengono col fiato sospeso e azioni rocambolesche che vengono risolte per il rotto della cuffia. Il secondo, secondo me più interessante, consiste nei malus che il giocatore da alla sua prova. 

Wanted:  il Far West
Il Far West

SUCCESSI E MALUS

Detta così sembra una sciocchezza, perchè un giocatore dovrebbe autosabotarsi il lancio del dado? In realtà ha una sua applicazione! I malus vengono dati durante il lancio per determinare la difficoltà della prova, così come i bonus, e vanno ad influenzare il valore dell’abilità. Un giocatore può rendersi la cosa più difficile, durante una prova contrapposta, per avere un risultato migliore.

Un esempio pratico. Se il giocatore 1 sta cercando di nascondersi, dal png, con un valore di statistica di 6 e uno di abilità di 4, significa che dovrà lanciare 6 dadi e fare almeno un 4 per poter superare la prova, ma se decide di nascondersi bene il master gli può dare un malus per la perdita di tempo, ad esempio un -2. Ora dovrà lanciare 6 dadi e fare almeno 2 (4 di base -2) per poter avere un successo. Se si decide di darsi un malus e se si supera la prova, quello stesso malus verrà applicato al png, poichè il giocatore perde tempo nel cercare un nascondiglio migliore per far perdere le sue tracce.

NON SEI DI QUESTE PARTI, STRANIERO

La creazione del personaggio è probabilmente la parte meno appagante del gioco. L’assenza di classi o mestieri di riferimento, rende tutto abbastanza vago e confuso. Non da dei confini ai personaggi ed è altamente probabile che escano PG che sappiano fare un pò di tutto e che non seguano il background.

Per stabilire le caratteristiche del PG, non si tirano i dadi, ma vengono assegnati dei punti da distribuire tra le varie statistiche e abilità. A questi si sommano i valori per capacità secondarie del personaggio come i punti ferita, l’iniziativa e altro.

Unica cosa che ho trovato poco chiara in wanted, sono i punti stamina, che dovrebbero rappresentare la fatica del personaggio, ma sono localizzati nelle varie parti del corpo. La loro perdita può causare l’inoperosità di un arto o la perdita di coscienza. A mio avviso superfluo dato che questo già lo fanno i punti salute (anch’essi localizzati).

PALLOTTOLE E MAGIA

Il combattimento prevede un sistema curioso, in cui chi ottiene valore di iniziativa più alto dichiara cosa farà per ultimo e poi si svolge il turno normalmente. Questo da un doppio vantaggio al primo giocatore che è davvero troppo! Oltre ad avere la possibilità di colpire per primo sa le mosse degli altri e può decidere cosa è meglio fare.

Ovviamente non poteva mancare la magia, che viene attuata con delle preghiere, per avere alcuni effetti. Apprezzo che l’influenza dei fattori esterni, può modificarne l’utilizzo. Come evocare un fulmine che colpisca una zona precisa sia più facile in mezzo ad una tempesta che in una giornata serena. In pratica il master potrà assegnare dei malus o dei bonus al risultato dell’incantesimo a seconda della condizione ambientale, del personaggio e di cosa vuole fare.

CONCLUSIONI

Wanted porta in campo un ambientazione carina, di non facile utilizzo, che combina bene elementi di misticismo e magia con le cavalcate nella prateria. Il manuale è un pò striminzito sulla parte dell’equipaggiamento (molto importante dato che gli ambienti desertici richiedono una buona preparazione) e sulla magia.

Nel complesso ci sono delle buone idee applicate al gioco con un sistema di facile utilizzo e comprensione. Lo vedo più adatto ad un gruppo di giocatori esperti dato che ci sono alcune parti del regolamento che non sono proprio chiarissime Ma se siete incuriositi di provare un’avventura come ne Il buono, il brutto e il cattivo, Wanted vi da tutti gli strumenti per farlo. E mi raccomando, occhio al cappello!



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