Ed eccoci alla seconda lista di giochi HOT o da evitare alla prossima fiera di Essen. Se vi foste persi il primo listone, lo trovate qui.

Autobahn

Autobahn scatola

Titolo della coppia nostrana Mangone-Lopiano. E’ forse il titolo più atteso della fiera, almeno per quello che mi riguarda. Un eurogame che mescola ottimamente meccaniche di logistica, creazione rete e pick & delivery. Se ci mettiamo anche la gestione della plancia personale e del deck personale, ne esce fuori un titolo veramente accattivante. Il motore del gioco sono le carte, e fondamentale sarà l’ordine in cui verranno giocate. Il gioco infatti, sembra essere un orologio svizzero, con il timing delle azioni cruciale per fare cose prima degli avversari, in maniera migliore, ottimizzando i punti, che sembrano essere pochi e difficili da conquistare. Passato per una campagna Kickstarter molto fortunata (in cui io ci sono dentro), questo gioco è forse il mio HOTNESS della fiera. Un titolo che devo assolutamente provare e comprar… ah no, l’ho già comprato

Voto personale: 10

Flamecraft

Flamecraft scatola

Grafica pucciosa e fiabesca, ma tutt’altro che un gioco da bambini, questo titolo andrò sicuramente a vederlo da vicino in fiera. Mi intriga l’interazione e dal regolamento sembra veramente cattivo, a discapito delle regole, semplici e lineari. Nel nostro turno attiveremo 2 negozi (spazi sul tabellone), per prenderne le risorse generate o lanciare lì un incantesimo, che lo renderà più forte nei turni successivi. Sembra tutto molto semplice, ma le combo tra tabellone e incantesimi sono molte e saperle sfruttare non sembra facile. Completano il quadro gli obiettivi di fine partita: particolari e che danno pepe al gioco. Che dire, se la grafica carinissima farà da cornice a quello che credo essere un buon peso medio, allora l’acquisto sarà sicuramente più di un’ipotesi

Voto personale: 7,5

Discordia

Discordia scatola

Gestionale di dadi di peso medio, dall’ambientazione personalmente un po posticcia, questo Discordia è uno di quei titoli che amerò o odierò (me lo sento). Siamo a Roma, e il nostro obiettivo è difendersi dai Germani, che ogni fine turno attaccheranno. Per farlo useremo dei lavoratori, che piazzeremo in varie location per respingere l’attacco. L’obiettivo è non solo quello di difendere i confini ma anche quello di finire i lavoratori a disposizione (si, avete capito bene). Ogni turno si lanciano 3 dadi ed uno viene scelto dal primo giocatore, e potrà usarlo solo lui. Gli altri 2 potranno essere usati indistintamente da tutti gli altri. Il numero del dado ed il colore ci diranno quale azione potremo fare tra: costruire edifici, espandere la plancia, prendere bonus, attivare bonus, e così via. Al termine del turno si controlla l’attacco dei nemici e in base agli edifici si prendono nuovi lavoratori. I dadi mi piacciono molto, il piazzamento lavoratori nemmeno a dirlo. C’è tutto per farmi piacere questo titolo, ma anche per farmelo andare in antipatia. Lo tengo d’occhio.

Voto personale: 6,5 Potenziale 7

Heat: Pedal to the Metal

Heat: Pedal to the metal scatola

Titolo di corse della Days of Wonders, che prende a piene mani da predecessori famosi quali Formula D e Flamme Rouge. Il tutto però con un pizzico di novità che fa di questo titolo un grandissimo punto interrogativo al quale cercherò di rispondere direttamente ad Essen. Siamo in una pista di Formula 1 retrò, nel quale da 1 a 6 piloti cercheranno di vincere la gara giocando carte velocità. C’è il sistema di raffreddamento motore a marce basse che è interessante, ed è forse l’unica vera novità in tavola. Nella scatola già troviamo l’espansione meteo e 4 piste, per dar subito via ad un mini campionato personale. Non mi esprimo prima, perchè altrimenti dovrei decisamente bocciare questo gioco. Mi riservo di provarlo in fiera, se potrò.

Voto personale 6

Revive

Revive Scatola

Forse l’altro HOTNESS per quanto mi riguarda. Fazioni asimettriche, bonus personali, obiettivi totalmente differenti tra i giocatori. Mettiamoci pure un pò di Terra Mystica e sembra che il gioco sia fatto. Praticamente dovremo esplorare la mappa, girando i tiles territori, costruirci sopra edifici speciali e raccogliere risorse uniche per fare punti. L’interazione è altissima, anche quella indiretta, visto che si potranno prendere bonus dagli altri giocatori in base a presenza in mappa ed edifici costruiti. Il motore di gioco sono le azioni, 2 ogni turno, anche uguali, tra esplorare, costruire, giocare una carta o popolare. Le carte, altro elemento di questo titolo potranno essere giocate su uno dei 2 lati e ci daranno potenziamenti o bonus. C’è tutto quello che cerco in un gioco da tavolo moderno. Se veramente si dimostrerà all’altezza del regolamento, credo che saremo di fronte ad uno dei titoli migliori della fiera. Finger Crossed!

Voto personale: 9

Village rails scatola

Village Rails

Giochino di carte, del quale non credo sentiremo parlare a lungo. Obiettivo del gioco costruire una tratta ferroviaria tra 2 nostre carte. Ad ogni turno acquisteremo carte da un mercato, pagandole o no in base alla loro posizione. Una volta terminata una tratta si faranno punti in base alle icone su di essa. Così via fino alla fine del mazzo. Non sembra esserci nulla di più in questo titolo, che sinceramente sembra essere un fillerino e nulla più. Da evitare, per quello che mi riguarda.

Voto: 5

Moesteiro

Moesteiro scatola

Altro gestionale di dadi che si differenzia dagli altri per la dimensione degli stessi. Avremo infatti Apprendisti (dadi piccoli) e Maestri (dadi grandi). Ad ogni turno li lanceremo quindi tutti per poi piazzarli sulle azioni: dado basso azione meno potente, dado alto, azione molto potente. A parità di valore, il maestro batte l’apprendista. Tutte le zone in cui piazzeremo ci daranno risorse che verranno usate a fine turno per costruire il monastero e fare punti. Non ho sentito la voglia assoluta di provarlo, ma potrei decidere di farlo se costretto dal mio gruppo… e magari chissà! Potrei scoprire una perla nascosta (non credo).

Voto personale: 6

Artisans scatola

Artisans

Non so se troveremo questo gioco in vendita, vista la presunta data d’uscita spostata nel 2023, ma nel listone c’è e io ne parlo comunque. Si tratta di un gioco semplice, di carte, dalla durata di circa 30 minuti. Obiettivo, costruire manufatti con le risorse (altre carte) che prenderemo da un mercato comune al centro del tavolo. I materiali possono evolversi fino a 4 livelli, per costruire manufatti sempre più potenti. Nulla di più per un titolo decisamente family, che valuterò solo ed esclusivamente per le illustrazioni, che sembrano molto carine. Se la prova sul campo mi stimolerà potrei pensare di metterlo in lista (per la prossima Essen ormai).

Voto personale: 6+

federation foto

Federation

Altro gioco interessante, a tema spaziale, in cui ci troveremo a dover mandare i nostri ambasciatori in giro per la galassia a raccogliere consensi politici da tramutare in punti. 18 azioni disponibili in 5 pianeti diversi, nei quali dovremo aumentare la nostra influenza. Ogni giocatore ha 4 ambasciatori, e nel piazzarli dovrà decidere se prediligere la propria plancia personale o il pianeta stesso, ponendo la pedina in un lato o nell’altro del pianeta. Questo determinerà l’influenza stessa su quel sistema e l’evolversi della plancia personale, importante ai fini di azioni più potenti. Insomma, che dire: Interazione diretta fortissima, tema spaziale… Potrei già fermarmi e metterci sopra un bel punto esclamativo, ma… ma… Mi riservo di provarlo perchè non mi sembra niente di nuovo. Vedremo anche qui.

Voto personale: 6,5

A domani per la terza parte del listone di #ESSEN2022



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David "Dave 2306" Sugoni
Figlio dell’era Dungeons & Dragons, mi avvicino molto presto ai giochi di ruolo e ai giochi da tavola, dei quali divento giocatore “leggermente” appassionato, contando una collezione di circa 1000 titoli. Ancora oggi per mia madre gioco “coi soldatini, i pupazzetti e le cartine”! Padre di un futuro nerd di 5 anni e marito di una giocatrice più appassionata di me