Come promesso, eccoci dunque alla carrellata dei giochi (alcuni ovviamente), che in positivo o in negativo, hanno creato attesa. Ovviamente sono pareri del tutto personali, quindi, come dico sempre: “Provate voi stessi!”. Se poi vorreste saperne di più e parlare con il sottoscritto, anche di questi giochi, vi invito sul canale telegram della nostra Associazione, che è il seguente: Link telegram
Hamlet: The village building game
Gioco di carte, con meccaniche semplici ma strategicamente profondo. In pratica dovremo costruire il villaggio di Hamlet, arrivando fino alla chiesa, che determinerà la fine della partita. Per farlo, avremo a disposizione delle tessere di forma diversa, da incastrare tra loro. Interessante di sicuro non solo la meccanica, ma anche quello che ci ruota attorno. Le scelte tra costruire o reclamare obiettivi ad esempio, così come la possibilità di sfruttare anche edifici avversari dando dei bonus al possessore. Insomma, un titolo non per niente banale, che potrebbe essere un’interessante novità.
Voto personale: 8
Evora
Altro gioco sempre di peso leggero, della durata di 30-45 minuti. Siamo in epoca romana, e dovremo costruire dei capitelli, impilando (proprio fisicamente) dei pezzi per fare punti: Più il pezzo è in alto, più punti fai. Le azioni si svolgono su un tracciato a senso unico, nel quale ci sono le azioni: Dove ti fermi, quella azione fai. Completano il tutto delle carte che ti fanno fare punti in base alle maggioranze sui capitelli o azioni bonus. Vi dirò: sono molto scettico su questo titolo, non solo per la banalità del regolamento, ma proprio per il suo non essere ne carne ne pesce.
Voto personale: 5,5
Keep the Heroes out!
Uno dei pochi cooperativi presenti quest’anno in fiera, o almeno, uno dei pochi degni di nota. In questo titolo impersoniamo i mostri di un dungeon che cercano di tenere fuori gli eroi (qualcuno ha detto Dungeon Lords?). I mostri (giocatori) agiscono tramite delle carte in mano, che refillano ad ogni turno. Il gioco, e quindi gli eroi, a loro volta, sono invece mossi da un mazzo, in una sorta di push-your-luck che potrebbe far apparire nuovi eroi o premiare i mostri con nuove armi da giocare. I giocatori sopravvivono se riescono a completare 2 cicli del mazzo, gli eroi invece se riescono a saccheggiare il tesoro centrale del dungeon dei mostri. Provo molta curiosità per questo titolo, che vi dirò, sarà probabilmente un acquisto sicuro in fiera.
Voto personale: 8,5
The Shadow Planet
Titolo tutto italiano, degli autori Giacomo e Gianluca Santopietro, con grafica curata da Alan D’Amico e Demis Savini. Gioco di bluff a ruoli nascosti, quindi difficile da valutare dalla sola lettura del regolamento. Sappiamo soltanto che ci saranno 3 possibili fazioni e una nave che dovrà essere riparata entro 12 ore (turni di gioco). Le varie location della nave ci daranno azioni, mentre si giocheranno carte coperte che ovviamente saranno il vero fulcro del gioco. Da provare sicuramente, magari con un gruppo tutto italiano (in un gioco di bluff, la lingua è fondamentale).
Voto personale: 7
Batman: Everybody Lies
Poche parole per questo titolo, che sembra essere uno spin off della serie Detective (stessi autori). Vestiremo i panni di 4 personaggi del celebre fumetto che dovranno investigare su 3 casi diversi. Alla base del gioco ci sono dei segnalini che dovranno essere usati con parsimonia. Ovviamente, essendo un titolo deduttivo, nulla di più è dato sapere. Non mi farò trasportare dall’ambientazione (che io amo), nel dare il mio giudizio: PROMESSO!
Voto personale: 7,5 (vabbe dai 7)
Oros
Gioco che proviene da una campagna Kickstarter andata piuttosto bene. Si tratta di un astratto in cui dovremo, tramite il piazzamento di omini sulla mappa (isola vulcanica), cercare di massimizzare il punteggio, dominando le forze della natura. Innalzeremo edifici in quindi, cercheremo di migliorare le nostre azioni e di sfuggire alle catastrofi. Il tutto, mentre l’isola cambierà di turno in turno grazie proprio ai cataclismi. Sembra tutto al posto giusto, con un gameplay fluido e profondo, fazioni asimettriche e interazione fortissima e cattiva. Un titolo che sicuramente terrò d’occhio sicuramente, e che avrei piacere di provare in fiera.
Voto personale: 8
Cactus Town
Gioco con 4 fazioni ad obiettivi diversi, in un mondo western. Sceriffi, fuorilegge, ballerine di can can e cacciatori di taglie cercheranno di vincere, facendo terminare subito la partita, in base al proprio obiettivo: Gli sceriffi dovranno mettere in prigione 2 fuorilegge, che a loro volta dovranno fuggire con 2 malloppi. Il cacciatore di taglie vince se cattura 1 fuorilegge e ruba 1 cavallo e le ballerine vincono se hanno la meglio in 3 duelli, dopo aver ripagato i loro debiti. Ogni giocatore ha 4 carte, ne gioca 3 e poi si risolvono le carte da sinistra a destra, una alla volta, andando ad influenzare luoghi in mappa, o duellando con qualcuno (tramite dadi). Sembra un titolo carino, anche se non rientra nei miei parametri, con una grafica molto bella e materiali niente male. Ah! ovviamente è un gioco molto asimettrico (altro punto a favore). Lo proverò se possibile!
Voto personale: 6,5
Helsinki
Vero peso leggero, di carte. Partite veloci e semplici, senza troppe sovrastrutture fanno di Helsinky un titolo che proverò a vedere da vicino per mio figlio. Praticamente ad ogni turno si gioca una carta o se ne prende una da quelle giocate in precedenza, andando di consegenza a giocare un polimino di grandezza e colore pari al numero di carte di quel tipo già giocato in precedenza. I polimini andranno a coprire spazi che ci daranno punti e boost per le nostre azioni. Niente di eccezionale, ma forse un fillerino natalizio da tenere d’occhio.
Voto personale: 6
1941: Race to Moscow
Reimplementazione di un titolo di qualche anno fa (2013 credo), questo gioco, che potrebbe sembrare un classico wargame (almeno dal titolo), è invece un gran bel gioco di logistica e gestione risorse. Ogni giocatore (si gioca in 3), controlla una fazione tedesca che cerca di invadere Mosca, Leningrado o Rostov. La mappa inizialmente controllata dai russi (che sono mossi dal gioco, o, udite udite, dal quarto giocatore), vedrà gli eserciti tedeschi cercare di rompere il muro nemico muovendosi verso l’obiettivo e cercando di non rompere i rifornimenti di carburante, cibo e materiali. Fortemente asimettrico anche questo, è un titolo che probabilmente proverò e acquisterò. Mi riservo l’ultima parola in fiera visto il prezzo troppo alto. Vediamo se il rapporto con la qualità mi spingerà a fare il grande passo.
Voto personale: 7 (7,5 se il prezzo risulterà giusto)
Eccoci dunque alla fine del primo listone. Tra 2 giorni troverete altri 9 titoli! Intanto, se volete, avete il link per farci sapere qual è il vostro preferito di questa prima lista. Per sicurezza vi lascio anche quello facebook, così non potete sbagliare!
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