Era appena entrato nella palestra quando sentì il ruggito di un Charizard alzarsi dal centro dell’arena.
Un semplice disco di cemento con intorno una moltitudine di persone con i soldi in mano a urlare a squarciagola. Quel posto era abbastanza spaventoso e lui e il suo povero growlithe si sentivano un po’ fuori luogo, ma era questo che faceva un allenatore di Pokemon giusto? Combattere e lui era pronto, da tanto, troppo tempo ormai…

L’era dei Pokemon è finita

Per quanto il titolo sia tragico no, i mitici Pokemon sono bei lontani dalla loro fine. Quest’oggi Mondo Play vi presenta Pokemon Noir, il GDR creato da Alex Grisafi ambientato nel mondo dei Pokemon, precisamente 10 anni dopo che l’allenatore Red ha ottenuto il titolo di campione della Lega. E le cose non vanno molto bene.

Molti di essi si sono estinti a causa di epidemie e tragedie simili. Grazie alle continue lotte e catture di massa dei Pokemon gli incontri tra allenatori sono diventati fuori legge. Allo scopo di proteggere e preservare i Pokemon rimasti la zona safari ora è divenuta un’area protetta.

Preparatevi a passare dei guai

L’ambientazione del gioco è molto dark ma non c’è un vero mistero oscuro da risolvere. Il gioco non è un thriller e non c’è un assassino da scovare. Non mi dilungo, nel manuale c’è un’ottima presentazione dell’ambientazione, non troppo lunga, ma che vi darà le basi per creare le vostre avventure.

Il gioco utilizza un sistema con due D6 per risolvere le mosse e determinare i successi, che siano battaglie di pokemon o altro. Le mosse sono azioni base che il giocatore compie in determinate situazioni, molto simili alle abilità classiche di un personaggio fantasy.
Per fare un esempio una mossa è investigare, ossia raccogliere indizi: a seconda del valore di successo raggiunto il giocatore può compiere una o più azioni inerenti ad investigare.
Le mosse sono la spina dorsale del gioco, sia per azioni del giocatore, sia per le azioni del pokemon che ci accompagna. Esse vengono attivate in specifiche circostanze, somigliando più ad una reazione.

Ogni giocatore decide un libretto, una professione, che ne identifica gli scopi (allenatore di pokemon, allevatore di pokemon eccetera) e dona alcune capacità aggiuntive al giocatore stesso. Ogni libretto è diverso dall’altro e ognuno vede i pokemon in maniera differente.

Pokedex e Pokeball e siamo pronti

Gli oggetti presenti sono davvero pochi e riguardano principalmente la parte “Pokemon” del gioco: medicine, Pokeball, droghe per potenziare i Pokemon e poco altro. Questa cosa penalizza un po’ il gioco. Pokemon Noir può andare benissimo oltre il semplice scontro dei Pokemon: esplorare antiche rovine o risolvere crimini sono solo due esempi, purtroppo l’equipaggiamento così scarso ne limita un po’ le scelte e sarà compito del master aggiungere molto materiale mancante.

E’ invece molto interessante come il sistema di gioco ci permetta di “modulare” e far evolvere il legame tra Pokemon e personaggio giocante: la possibilità di far salire l’amicizia con il proprio Pokemon o farla diminuire, o addirittura maltrattarlo, da molto il senso del legame che si forma tra i due.
Un Pokemon con alta amicizia proteggerà il proprio umano e potrà avere accesso a mosse più potenti, cosa che non accadrà se lo si maltratta (sappiate che maltrattare un pokemon vi rende delle brutte persone) o si ignorano i suoi bisogni. Questo rende più “vivo” e reale il proprio pokemon, non come i classici famigli che vengono utilizzati in genere come semplici “scudi” contro i nemici.

Altra cosa abbastanza strana è quella di non aver inserito gli attacchi e le abilità dei singoli Pokemon: nel manuale non ci sono e anche se è abbastanza facile trovarli in rete avrei preferito una sorta di glossario che avrebbe reso più completo il manuale.

Non andare da solo, prendi questo

Pokemon Noir ci catapulta in un mondo che abbiamo amato da piccoli e che continuiamo ad amare, donandogli una curiosa ed intrigante aurea di serietà. La decisione di renderlo così crudo farà la felicità di chi ha letto il manga, anche se farà storcere il naso a chi ha visto solo l’anime, ma ci presenta un interessante possibile sviluppo dell’universo Pokemon in tempi di crisi.

Ho apprezzato molto il manuale (scaricabile qui), le schede create e il breviario per master e giocatori: sono fatti molto bene e sono molto comodi da utilizzare. Il sistema di gioco segue la narrazione dei giocatori in maniera serrata ma non la premia come dovrebbe, non ricompensando a dovere i giocatori per le ottime interpretazioni o le varie scelte tattiche.
Inoltre il sistema di equipaggiamento avrebbe dovuto essere più vario al fine di garantire maggiore profondità al gioco. Molto buono invece il sistema di mosse, capace di regalare grosse soddisfazioni e mai banale.



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