Play Mondo continua il suo viaggio nell’universo delle webseries. Questa volta parliamo di come si possa perdere la fiducia in se stessi per “troppo amore”. Let’s play ci racconta la storia difficile di Sam Young con uno stile particolare e dei fantastici Stick men!
Commedia romantica in digitale
Sam Young è una giovane donna con un sogno, creare la sua serie di videogiochi e raggiungere il grande pubblico.
Sam non solo riesce nella sua impresa, ma perfino un famoso youtuber come Marshall Law prova il suo gioco in uno dei suoi video, purtroppo facendole una pessima recensione.
Il sogno di Sam sembra essersi infranto e ad aggiungere la beffa al danno, scopre che si è appena trasferito nel suo condominio niente meno che Marshall Law! Come andrà a finire?
In generale
Sarò onesto con voi, inizialmente non avevo riposto grandi aspettative nel fumetto in questione, ma sono rimasto piacevolmente sorpreso dallo sviluppo.
Come detto la storia parla di Sam Young, ragazza di 23 anni con una serie di problemi dovuti alla scarsa fiducia in se stessa e alla timidezza. La causa di ciò va ricercata soprattutto nella asfissiante presenza “protettiva” dei suoi amici e famigliari.
Questo ha portato la povera Sam a sviluppare una serie di insicurezze e fobie che le impediscono di vivere serenamente la sua giovinezza.
Il fumetto ci mostra un lato dell’amore che viene spesso ignorato, ossia il troppo affetto.
La voglia di proteggere qualcuno a volte spinge il soggetto “debole” a pensare di non essere capace, di non essere abbastanza e quindi di aver bisogno di aiuto.
Ho molto apprezzato su come la storia si evolve. Appena iniziata la serie ,Sam, scopre che Marshall Law vivrà a pochi metri da lui e non la prende bene, anzi dichiara apertamente la sua ostilità allo youtuber.
Tutto mi faceva pensare alla classica commedia dove i due non si sopportano, poi si innamorano e tutto si conclude con il classico “…e vissero felici e contenti…”. Il rapporto tra i due invece resta freddo e distaccato per molto tempo.
Durante la lettura, infatti, non siamo concentrati su una possibile relazione tra i due, ma sulla crescita di Sam come persona e nel modo in cui gradualmente supera i suoi problemi cambiando atteggiamento.
Fobie e disagi
Una cosa che personalmente adoro della serie è come sono stati rappresentati i dubbi, i punti forti e le paure dei personaggi. Queste si materializzano come stick man che si fanno vivi quando la situazione lo richiede.
E Sam è una ragazza piena di insicurezze e paure che rappresentano per lei montagne insuperabili, almeno inizialmente.
Durante la serie la nostra protagonista si troverà di fronte ad una serie di sfide che mai avrebbe pensato di affrontare. Dovrà mettere in discussione tutte le sue paure e trovare la forza per raggiungere il suo sogno: produrre videogiochi.
Oltre la protagonista
Altro punto a favore della serie sono i personaggi secondari, gli amici di Sam e i parenti.
Spesso i personaggi secondari sono lì a dare man forte al protagonista, a tirarlo fuori dai guai a fare da “supporto” e…basta.
In Let’s Play ogni personaggio ha una sua personalità, dei dubbi, dei punti forti e una vita oltre allo scopo di aiutare la protagonista. Ogni personaggio potrebbe essere il protagonista di una serie che risulterebbe piacevole da leggere.
Insomma tutti i personaggi sono più reali e credibili, sono più “umani”. Questo grazie all’ottima caratterizzazione che ne evidenzia paure e timori segreti magari in contrasto con il loro aspetto aitante e sicuro.
Conclusione
La serie creata da Mongie è stata per me una sorpresa. Mi aspettavo una semplice commedia romantica invece sembra più un saggio sulla psiche delle persone e su come affrontare le proprie paure.
La trovo di lettura scorrevole e la consiglio vivamente a tutti, anche a chi non è appassionato del genere romantico, poiché gli argomenti vanno oltre alle semplici relazioni romantiche.
A volte ricade un po’ nei classici cliché di questo genere: silenzi imbarazzanti, situazioni ambigue, rifiuti amorosi e altro (dopotutto è una serie romantica) ma sono sporadici e voi allergici alle romanticherie non dovrete farvi un’iniezione di cortisolo.
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