Era il Novembre 2010 quando usciva lo speciale che chiudeva la serie di Magico Vento. E oggi nel 2019 possiamo tornare a leggere le sue avventure. E’ il personaggio che più aspettavo tornasse, visto che in questi mesi la Bonelli ha rilanciato parecchi personaggi (Tex, Mister No per citarne un paio). Eh si, perchè nel lontano 1997 quando sui fumetti che acquistavo, iniziavo a vedere la pubblicità di questo nuovo personaggio ne rimasi subito colpito. Una serie Western/Horror doveva essere mia!
Il fu Ned Ellis
Chi era MagicoVento in principio? Era il soldato Ned Ellis, unico sopravvissuto ad un incidente ferroviario, ma che perse la memoria per una scheggia di metallo che gli si conficcò in testa.Fortunatamente fu salvato dallo Sciamano Cavallo Zoppo, guidato sul luogo dell’incidente dal Grande Spirito, attraverso un vento magico( da qui il nome che poi gli venne dato).
Il nostro eroe iniziò quindi la sua nuova vita con gli indiani Sioux, non ricordando niente della sua vita precedente,diventando un uomo della medicina, e ricevendo dal Grande Spirito, il dono delle visioni.Durante le sue avventure Magico Vento è accompagnato da un giornalista ex alcolizzato di cui diventerà grande amico: Willy Richards detto Poe,grazie alla sua somiglianza con Edgar Allan Poe.
Dove eravamo rimasti…
Anno 1880: Magico Vento, sconfitto e ferito dopo l’ultima battaglia, decide di ritirarsi in Messico con una donna: Estrella, figlia ribelle di un proprietario terriero. E in tutto questo il nostro eroe ha perso i suoi poteri.
Il Ritorno.
Ed è proprio da questo punto che ripartono le nuove storie. Gianfranco Manfredi, aiutato dai disegni del bravissimo Darko Perovic, ci regala due cicli di storie, uno di quattro numeri ed uno di tre.
Il primo è ambientato nel 1881, un anno zeppo di avvenimenti importanti per il sud degli Stati Uniti; la cometa di Halley, l’assedio di Fort Apache,l’ultimo scontro a fuoco all’O.K. Corral. Non cito a caso questi eventi storici. La forza delle storie di questo fumetto sta nella bravura degli autori, di creare storie prendendo spunto da storie realmente accadute. Ci aiuta in questo la Blizzard Gazette: una rubrica che approfondisce gli argomenti, anche di questo numero,con lettere, testimonianze e chi più ne ha più ne metta.
Già in questo primo numero, la notte della cometa, ne abbiamo un bell’esempio già dal titolo. Poe si recherà in Messico per chiedere l’aiuto del suo vecchio amico. Il generale Crook( figura ricorrente della serie) ha chiesto al giornalista di indagare su uno sciamano Apache nomade che organizza raduni di massa promettendo resurrezioni e invulnerabilità: un fanatismo religioso che metto in allarme il generale.
Troviamo in questa prima storia, un Magico Vento in cerca di risposte alla sua perdita di poteri: più taciturno del solito, ma più pronto all’azione, forse anche troppo, con un Poe che dovrà cercare di tenerlo a freno. Aspetto Agosto per prendere il secondo numero: questo nuovo Magico Vento mi piace.
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