Avete voglia di “avventura” stando comodamente sdraiati sotto l’ombrellone? Quello che fa per voi allora è il nuovo libro game “Cuore di ghiaccio”. Seguiteci alla scoperta di questo interessante romanzo a bivi!

Un doveroso preambolo…

Stiamo assistendo alla rinascita di un genere, quello del Libro Game, che negli ultimi anni aveva accusato un generale calo di interesse tanto da scomparire quasi completamente dagli scaffali delle librerie.

Complice forse l’avvento dei videogame, il pubblico, che prima si divertiva e si appassionava nel seguire le avventure di Lupo Solitario (quel “Lone Wolf” scritto da Joe Dever, che rappresenta forse la saga fantasy più famosa del genere), pian piano ha abbandonato il genere del libro game.

Paradossalmente il livello estremo di foto realismo che hanno raggiunto oggi i videogame ha creato forse un effetto “saturazione” che sta spingendo molti giovani e meno giovani (come il sottoscritto) a tornare a quel tipo di esperienza dove la fantasia e l’immaginazione sono il vero motore e possono fare la differenza.

Credetemi, l’esperienza video ludica garantisce sicuramente una maggiore interattività ma l’immersione e la “presa” che può scaturire dalla lettura di un buon libro non è sicuramente da meno. La possibilità offerta in più dal libro game di poter gestire l’avventura scegliendo ad ogni bivio come proseguire crea una magia unica.

Heart of Ice

Cuore di ghiaccio copertina
Cuore di Ghiaccio: copertina di Mattia Simone

Cuore di ghiaccio rappresenta la riedizione di un famoso libro game scritto da Dave Morris e pubblicato per la prima volta nel 1995. La storia è ambientata in un lontano futuro dove la razza umana è quasi ridotta all’estinzione.

La causa è una nuova glaciazione provocata dal malfunzionamento del super computer Gaia al quale, 300 anni prima, era stato demandato il controllo del clima per scongiurare gli effetti del surriscaldamento globale (un tema quanto mai attuale purtroppo…).

L’unico modo per resettare tutto e dare una nuova speranza all’umanità è impossessarsi del Cuore di Volent, un’antica reliquia precipitata in tempi antichissimi e nascosta sotto le rovine delle piramidi nella città di Du-En. La leggenda narra che, chi riuscirà a toccarla otterrà il potere di creare un nuovo universo, un nuovo big bang…insomma, una nuova chance per il genere umano.

Inizia così la nostra avventura, ma non saremo gli unici a volersi impadronire del potente artefatto, ci scontreremo così con altri avventurieri e starà a noi decidere se fidarsi e collaborare oppure proseguire infischiandosene di tutto e tutti.

Libertà di scelta

Il libro ci da la possibilità di scegliere tra 7 personaggi pronti (la spia, il mutante, il visionario e altri ancora) aventi ognuno caratteristiche predeterminate oppure crearne uno da zero scegliendo 4 delle 12 “skills” disponibili (pilotaggio, percezione extra sensoriale, astuzia ecc).

Cuore di ghiaccio Venezia
Cuore di Ghiaccio: Venezia

Come da classico libro game all’interno vi sarà una comoda scheda dove poter annotare tutte le caratteristiche scelte, oltre agli oggetti che otterremo durante il nostro viaggio, le password che troveremo e le monete possedute.

Le scelte da compiere saranno molte, così come le strade percorribili per raggiungere la nostra meta: decideremo di dirigerci verso la giungla di Lyonesse oppure opteremo per Venezia (o quello che ne rimane…)? A noi la scelta.

E’ vero che, forse, in alcuni casi la storia tende a semplificarsi un po troppo, cosi come alcune sezioni saranno molto più ricche di oggetti e incontri rispetto ad altre. Il bello di un libro game però è proprio la possibilità di rigiocare l’avventura e scoprire così cosa ci siamo persi nella lettura precedente.

Inoltre, quello che ha decretato a suo tempo il grande successo dell’avventura partorita da Dave Morris è la presenza di finali multipli tutti ugualmente validi e soddisfacenti: non si vince e non si perde, o meglio, avremo finali più o meno positivi ma tutti coerenti e di grande impatto.

L’autore sembra suggerire di goderci “il viaggio”, l’avventura, intesa come susseguirsi di eventi fantastici e imprevisti, affrancandoci dalla ricerca spasmodica e disperata del “vero” finale.

Romanzo interattivo

Quello che più colpisce però è la maturità dei temi trattati. Ci troviamo di fronte ad un vero e proprio romanzo interattivo, ben scritto, con una trama avvincente capace di catturare anche i meno giovani. Ottimi i dialoghi, che caratterizzano in modo veritiero i vari personaggi.

Cuore di ghiaccio laser
Cuore di Ghiaccio: Laser

Grazie inoltre ai numerosi dettagli inseriti dall’autore anche egli elementi fantastici presenti nell’opera risulteranno credibili e mai fuori luogo.

La traduzione originale fatta a suo tempo dalla coppia Galbardi e Accurso, è stata sapientemente rivista e attualizzata per l’occasione da Zamanni, Di Lazzaro e Incidenza.

L’edizione a cura della Librarsi è molto curata, 292 pagine brossurata con alette. Le illustrazioni interne sono quelle originali di Russ Nicholson mentre l’immagine di copertina è stata disegnata da Mattia Simone. La mappa interna (con la quale seguire e programmare gli spostamenti del nostro alter ego) è opera invece di Ludovico Incidenza. Tra gli extra proposti dalla nuova edizione anche una raccolta di bozzetti originali fatti da Nicholson.

Ben 454 sono invece i paragrafi o “capitoli numerati” che compongono l’opera, attraverso i quali “salteremo”, nel vero senso della parola, seguendo il particolare filo narrativo dettato dalle nostre scelte.

Cuore di Ghiaccio: Mappa disegnata da L. Incidenza

Per poter godere dell’esperienza non servono dadi, basta armarsi di matita e gomma da cancellare. E’ una lettura insomma che mi sento di consigliare anche a chi vuole semplicemente godersi un bel romanzo, capace di catturare l’attenzione e stupire. Anche sotto l’ombrellone…

Questo è il link al sito delle Edizioni Librarsi: www.edizionilibrarsi.it

Adriano "Soki72" Lorenzin
Videogiocatore da sempre, cresciuto tra Atari, Commodore 16 e PSOne, la mia “sfortuna” è stata quella di incontrare gli amici della Tana dei Goblin che hanno risvegliato in me l’amore mai sopito per il boardgame. Da allora intavolo che è un piacere e tutte le settimane metto a repentaglio il mio equilibrio familiare riempiendo casa di famelici nerd scrocca dolci. Dopo l’esperienza editoriale vissuta qualche anno fa con la rivista Game Republic, PlayMoondo rappresenta la nuova sfida.