Corre l’anno 850 d.C., periodo che vede il declino del Regno Carolingio e vestendo i panni di bravi Architetti, cercheremo di ottenere il favore del re, costruendo edifici e aiutando a completare la cattedrale, scegliendo noi se ottenere questi risultati tramite un percorso virtuoso o facendo accordi con gente poco raccomandabile. 

Questa è l’ambientazione di Architetti del regno occidentale, il primo di una trilogia cui l’autore Shem Phillips ci ha abituati con la saga del mare del Nord (Shipwrights of the North Sea, Explorers of the North Sea e Raiders of the North sea), questa volta affiancato da   S J Macdonald e localizzato in italiano dalla Fever Games

Setup

architetti del regno occidentale: schede personaggio

Dopo aver sistemato il tabellone, piazzato le carte (edificio e apprendista) e le varie risorse intorno ad esso, si scelgono o si distribuiscono a caso le plance personaggio, che possono essere giocate sia nella versione standard (uguale per tutti), che nella versione  speciale, dove ogni architetto dispone di un’abilità unica (consigliata per variare le partite). A questo punto si assegnano con il draft 3 carte edificio, che saranno i progetti con cui partiranno i giocatori.

Flusso di gioco

In senso orario ogni giocatore mette un lavoratore nei vari spazi azione presenti nel tabellone e la risolve. Essi possono essere di tre tipi:

Architetti del regno occidentale: panoramica
  • Grandi, dove non ci sono limiti ai lavoratori che possono essere piazzati, anche dello stesso colore: più lavoratori si hanno in uno spazio azione, più potente sarà la stessa. 
  • Piccoli, sono quelli che si trovano nel mercato nero, dove può essere piazzato solo un lavoratore
  • A forma di lavoratore, presenti nella Sede delle Corporazioni

Partendo quasi senza risorse, nei primi turni di gioco saremo obbligati a recarci spesso presso  la cava,  la foresta, la miniera e l’argentiere, che forniscono argilla, oro, pietra, legno e monete, necessari per la realizzazione degli edifici. Alcuni di essi però possono essere costruiti solamente dopo aver assoldato Apprendisti nell’officina, azione quest’ultima che fornisce anche nuovi progetti. Per gli edifici più difficili e gli stadi della cattedrale più alti, dobbiamo recuperare il marmo (la risorsa più rara del gioco), scambiando risorse al Magazzino reale, oppure recandosi al Mercato nero, azione però che fa perdere reputazione


Eh si! Avete capito bene! Il gioco dispone di un tracciato reputazione, che tramite alcune azioni può salire o scendere. Per esempio costruire uno stadio della cattedrale o donare risorse al magazzino reale permette di aumentarla, invece commerciare al mercato nero o rubare nel deposito tasse, sono azioni illegali che la faranno scendere. La reputazione va gestita con attenzione perché determina il  modo di giocare. Un architetto con reputazione alta può contribuire alla costruzione della cattedrale, ma avendo scelto un percorso virtuoso, non potrà accedere al mercato nero, mentre uno che ne ha poca non potrà costruire la cattedrale, ma diventerà un evasore e pagherà meno tasse nelle azioni che le prevedono.

Architetti del regno occidentale: particolare del tabellone

Il gioco scorre abbastanza veloce, quindi ad un certo punto saremo a corto di lavoratori. Potremo recuperarli nella Piazza, che permette anche di catturare sulla propria plancia, un gruppo di pedine avversarie (utile per fermare un altro giocatore quando un azione diventa troppo potente).  Una volta accumulati possiamo recarci al Corpo di guardia per mandarli in prigione e ricevere 1 moneta per ciascuno di essi (è il metodo più efficace per fare soldi). Al corpo di guardia si possono anche liberare i propri lavoratori dalla prigione o dalla plancia di un avversario (in questo caso dobbiamo pagare monete o ricevere un debito se non ne abbiamo), oppure spendere monete per ripagare un debito.

Ogni volta che viene costruito un edificio o uno stadio della cattedrale, viene piazzato un lavoratore nella Sede delle Corporazioni, e al raggiungimento di determinati spazi, si attiva la fine del gioco o la pulizia del mercato nero. Nel secondo caso tutti i lavoratori presenti al mercato nero vanno in prigione, i giocatori con 3 o più lavoratori in prigione perdono una reputazione e il giocatore che ne ha di più prende un debito non pagato. Bisogna quindi scegliere con attenzione quando far scattare questo meccanismo perché può risultare determinante nel mettere in difficoltà gli avversari. Questa sequenza si attiva anche quando tutti e tre gli spazi del mercato nero sono occupati.

Architetti del regno occidentale: momento di gioco

Sul tracciato cattedrale più si sale e meno sono le aree disponibili! Infatti l’ultimo “step” può essere raggiunto solo da un giocatore. 

A fine partita ogni giocatore somma i punti forniti dalla costruzione di edifici, stadi della cattedrale, tracciato reputazione (qui possono essere anche negativi), risorse rare (oro e marmo), monete e togliendo 2 punti per ogni debito non pagato. Chi ne ha di più vince. 

Considerazioni finali

Devo dire che Shem Phillips non delude mai, rispetto alla sua prima trilogia si è anche migliorato! Inoltre il design delle carte, del tabellone e dei componenti sono distintivi dei suoi giochi. Architetti del regno occidentale è bel piazzamento lavoratori e gestione risorse, snello e facile da imparare, dove nella pianificazione della propria strategia, si deve fare attenzione anche alle possibile mosse degli altri giocatori. Infatti utilizzare piazza o attivare la pulizia del mercato nero, sono delle azioni “cattive” che utilizzate al momento giusto, possono costringere a rivedere o a rimandare i piani dei propri avversari, anche se difficilmente si rimane bloccati: la presenza di tante azioni fa si che si trovi sempre qualcosa da fare. La vittoria si può raggiungere in diverse maniere, ma bisogna concentrarsi su una o due cose, altrimenti si rischia di non concludere nulla. Buona la varietà delle carte edificio e degli apprendisti. Se proprio vogliamo trovargli un difetto, dopo due o tre partite la presenza di soli 5 varianti di personaggio potrebbe stancare.  Nonostante ciò Architetti del regno occidentale è un gioco assolutamente da provare, sia da giocatori più esperti, che da quelli alle prime armi. Ora non ci resta che aspettare il secondo gioco di questa trilogia: Paladini del regno occidentale!




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Alessio "doublezero77" Farina
I miei genitori mi regalarono la prima copia di Dungeons & Dragons alla tenera età di 10 anni, anche se in realtà avevo chiesto a Babbo Natale un altro gioco in scatola! E da quel momento in me nasce la passione per i giochi di ruolo. Ma ahimè durante la mia gioventù, essendo questo un genere molto di nicchia, la mia passione fu soddisfatta solo a fasi alterne. Poi qualche anno fa incontrai gli amici della Tana dei Goblin, che mi hanno fatto rivivere una seconda giovinezza ludica, trascinandomi con forza anche nel mondo dei board game. E’ con questo bagaglio e la voglia di mettermi in “gioco”, che proverò a trasmettere la mia esperienza attraverso Moondo Play.