“Xia: Legends of a Drift System is a 3-5 player sandbox style competitive space adventure. Each player starts as a lowly but hopeful captain of a small starship.”
So cosa state pensando! E’ un titolo che troverete solo in inglese, quindi chi non conosce molto bene la lingua di Albione, si dovrà armare di pazienza. Riproviamo.
“Xia: Legends of a Drift System è un’avventura spaziale competitiva in stile sandbox da 3-5 giocatori. Ogni giocatore inizia come un umile capitano (ma pieno di speranza) di una piccola astronave.”
Come fa capire l’introduzione, l’autore Cody Miller ci mette di fronte ad un american di ambientazione spaziale duro e puro. Edito nel 2014 da Far Off Games, il gioco ci fa iniziare al comando di una piccola nave, in un punto del sistema di Xia, la stella di questo sistema solare e dovremo cercare di aumentare la nostra fama per poter vincere. Possiamo ottenere fama in tante maniere diverse: esplorazione, missioni, combattimento, commercio, acquistare navi, ricchezza, gentilezza, titoli e fortuna. Il mondo di gioco viene composto con dei tiles casuali, che all’inizio sarà pari al numero dei giocatori. Quando arriveremo al bordo di un settore sconosciuto, possiamo scansionare l’area per sapere in anticipo cosa ci aspetta, oppure possiamo fare un “salto nel buio”, azione rischiosa che ci potrebbe far finire anche in una supernova!
Quindi, man mano che esploreremo si comporrà la mappa in maniera casuale, fornendoci uno scenario ogni volta diverso. Vagando per lo “spazio” troveremo dei punti di interesse e delle zone dove possiamo accettare missioni: portandole a termine otterremo punti fama. Il sistema di commercio è abbastanza semplice: compro merci in un pianeta e le vendo in un altro, più o meno come nei Mercanti di Venere. Doverosa una overwiew sulle navi, che poi racchiudono l’essenza del gioco. All’inizio partiremo con una di primo livello, che avrà energia limitata e una piccola stiva , di forma diversa per ogni nave. La prima serve per “riarmare” i segnalini azione e bisogna farne buon uso perché si può ricaricare solo sui pianeti (se rimaniamo senza andremo alla deriva), mentre nella seconda dovremo sistemare tutto ciò che troveremo o acquisteremo,
ad esempio merci e accessori. Questi ultimi si dividono in motori, scudi, blaster e missili e in base al livello permettono di tirare un dado diverso (d6 d8 d12 d20). Ogni tipo di questi “outfit” (decisamente più “fico” come vengono menzionati sul regolamento in inglese) ha una forma che deve essere messa ad incastro tipo Tetris all’interno della stiva. Essa indica anche il limite dei danni che può sopportare la nave: quando la stiva è piena di segnalini danno allora siamo morti, ma tranquilli non abbiamo finito di giocare!
Ci sono dei punti di respawn , dove appariremo magicamente nei turni successivi. Dopo aver accumulato abbastanza ricchezze, è possibile comprare fama o comprare una nave di livello maggiore. Durante il gioco, non dovremo interagire solo con gli altri giocatori, l’autore ha anche implementato tre navi npc, che si muoveranno secondo degli schemi stabiliti e che potrebbero anche scombinare i nostri piani. Tramite un tracciato fama, il regolamento ci propone la vittoria a 5,10 o 20 punti, rispettivamente 1,2 o 3 ore di gioco. Più la spiegazione che non è difficile ma corposa, quindi se dobbiamo spiegarlo ad un novizio dobbiamo calcolare mezz’ora in più.
Nonostante mi aspettassi qualcosa di più simile a Twilight Imperium, devo dire che Xia è divertente, anche con qualche partita all’attivo. Il prezzo un po’ più elevato rispetto alla maggior parte dei giochi, è giustificato dalla quantità dei materiali e dalla loro qualità: i tiles che andranno a comporre la mappa e gli “outfit” sono belli resistenti, le carte sono di buona fattura e le monete sono in metallo! Direi ottima anche la varietà delle navi (18 una differente dall’altra), che rende l’esperienza di gioco ogni volta diversa. Interessante anche il fatto che se facciamo azioni “cattive”, accumuleremo una taglia, rendendoci un bersaglio appetibile per gli altri giocatori.
Peccato per la ripetitività delle missioni e per la componente fortuna, che determina pesantemente ogni aspetto del gioco. Girare il tiles giusto può farci guadagnare uno o più punti fama in un unico turno. Inoltre per muoversi o per combattere, bisogna tirare continuamente dadi, quindi se non siamo in serata, possiamo scordarci la vittoria. Far Off Games, ha fatto uscire anche tre espansioni: Ember of a Forsaken Star , Mission and Powers e Sellsword mk II . Speriamo che queste possano mitigare un po’ l’alea del gioco. Vi aggiornerò non appena avrò modo di rimediarne una!
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