Fernando Proietti nato il 25 dicembre del 91 si diploma nel 2009 come grafico pubblicitario presso l’ ISTITUTO PROFESSIONALE F. ORIOLI di Viterbo. Nel 2010 si iscrive alla Scuola Internazionale di Comics dove segue le lezioni tenute da fumettisti professionisti del calibro di Rodolfo Torti, David Messina e Sara Pichelli. Superando tutti gli anni con il massimo dei voti riesce ad entrare al Master della scuola dove viene notato da Roberto Dal Prà, noto sceneggiatore del settore. Con quest’ultimo, Fernando, esordisce con una storia per i 50 anni della Croce Blu Italiana…e nello stesso anno, a soli 21 anni, grazie al master pubblica una storia per la Kawama Editore, intitolata “la Serra”. Grazie a questi primi lavori, il giovane viterbese inizia collaborazioni importanti insieme a grandi sceneggiatori come Mauro Uzzeo per la Star Comics, nella collana “I maestri dell’Avventura” di Roberto Recchioni.. con “20000 Leghe sotto ai mari” e subito dopo con Giovanni Masi per la “Cosmo Editore” su Battaglia “Dentro Moana”.Fernando entra così nel vortice del fumetto italiano che lo porterà nel 2016 alla Sergio Bonelli Editore con cui collaborerà nella collana “Orfani” prima su “Sam n.5” e poco dopo su “Sam n.8”. Grazie alla SBE Il giovane finalmente si afferma con il suo stile deciso e con quel forte bianco/nero che ricorda i grandi maestri della scuola Argentina come Zaffino, Buscema e sopratutto Carnevale e Lauffray. Proprio grazie alla sua somiglianza con quest’ultimo, Fernando viene notato anche dal mercato francese, e nel 2018 inizia la collaborazione per il Colosso “Glènat Bd” tra le più rinomate case editrici di fumetto mondiale e attualmente sta lavorando sul fumetto storico di “Stalin”.
Raccontaci come è iniziata questa passione, diventata poi un lavoro.
Diciamo che amo disegnare da quando sono piccolo, dai racconti di mia madre era l’unico modo per farmi stare fermo… e ad oggi posso ritenermi una persona fortunata, perché sono riuscito a trasformare una passione in un lavoro.
C’è stato in famiglia qualcuno che te l’ha trasmessa o incoraggiato di più?
In realtà no, mio zio materno è abbastanza bravo nel disegno tecnico, nulla a che vedere però con quello che faccio io. Pare che sono l’unico in famiglia ad avere questa “dote” e anche l’unico che ci ha creduto fino in fondo.
Dal fumetto per la Croce Blu Italiana, all’Editoriale Cosmo, alla Star Comics e poi la Bonelli: ti aspettavi all’inizio di fare questo percorso, in un mondo, penso, non così facile?
Tutt’altro che facile, ho iniziato le prime pubblicazioni per case editrici minori, sottopagato e con tempi di consegna fuori dal normale, però è servito, sia per l’esperienza acquisita sia perché è stato un trampolino di lancio.
Parlaci dei tuoi attuali progetti, nel mondo del fumetto e non, e dei tuoi progetti futuri.
Attualmente lavoro per la Francia con Glènat sul fumetto storico di Stalin, che dovrei consegnare a breve e in Italia con la Sergio Bonelli Editore.
Cosa pensi del fumetto Italiano di oggi?
Il fumetto italiano fin’ora ha avuto un solo nome ed è SBE (Sergio Bonelli Editore), però diciamo che altre case editrici ad oggi stanno tornando alla ribalta.
Quale disegnatore del panorama Mondiale attuale ti piace di più e perchè?
Senza dubbio Lauffray, da quando me l’hanno fatto scoprire è stato amore a prima vista, guardando il suo tratto cercavo di emularlo e di capirne l’inchiostrazione.
E quello Italiano?
Massimo Carnevale, per lo stesso identico motivo di Lauffray
Quale fumetto avresti voluto disegnare?
Diciamo che il sogno nel cassetto è sempre Dylan Dog, sia per il personaggio che per l’atmosfera dark, che da sempre amo disegnare.
Che consiglio ti sentiresti di dare a un ragazzo che volesse iniziare questo tipo di carriera?
Ai giovani consiglio che se vogliono fare questo lavoro devono accettare i no.. anzi farne tesoro e le correzioni e i consigli di chi fa già questo mestiere.. devono essere tenaci e convinti… e andare contro tutti e tutto se necessario.
Se volete seguire meglio il lavoro di Fernando vi lascio i link della sua pagina Facebook e Instagram: fateci un giro ne vale la pena.
https://www.facebook.com/fernando.proietti.96
https://www.instagram.com/explore/locations/277652433022289/fernando-proietti?hl=it
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