Oggi vorrei parlarvi di questo gdr, Heroines of the first age, dove le protagoniste sono le Monster girl.
Prima di conoscere il gioco andiamo a capire chi sono le Monster girl.
Ebbene si tratta di un genere di personaggi in cui mostri tipici delle mitologie vengo umanizzati rendendoli più gradevoli e amichevoli. Essi invadono quasi tutti i prodotti di intrattenimento del sol levante, rendendoli estremamente comuni in videogiochi, animazione e fumettistica.
Queste eroine vedono le proprie caratteristiche fisiche….incrementate, per attirare il pubblico.
Ora che sappiamo cosa è una monster girl andiamo a scoprire il gioco.
Tutto inizia alla sessione zero durante la genesi del mondo. Il master, chiamato nel gioco fato, seguendo una serie di tabelle elenca ai giocatori come sarà ambientato il gioco, in base a delle linee guida.
Durante la genesi si crea tutta l’ambientazione: l’epoca in cui si svolge, la presenza o meno di creature mitiche, l’utilizzo di poteri magici o tecnologie avanzate e così via.
La creazione dei personaggi avviene in maniera analoga in cui si seguono delle tabelle che ne identificano il comportamento, l’aspetto fisico, le abilità e tutto ciò che li caratterizza.
Ogni personaggio creato sceglie una serie di mosse, chiamate così in gioco, che non sono ne abilità, ne addestramenti. Sono vere e proprie azioni, che il giocatore può tentare di utilizzare per sbrogliare delle situazioni ambigue, il cui risultato è incerto.
Queste mosse sono diverse da altri sistemi di gioco in cui il personaggio utilizza una determinata capacità per superare l’ostacolo, poiché esse possono risolvere eventi molto complessi e articolati.
Ogni eroe è dotato di mosse base e mosse speciali (quest’ultime lo caratterizzano in maniera unica): si lanciano dadi a 6 facce e si confrontano con la difficoltà di un evento. In base al risultato, si ottiene un quantitativo di successi con cui si potrà tentare di risolvere la situazione.
Il gioco è molto narrativo e l’utilizzo delle mosse nel sistema di gioco rende la narrazione stessa ancora più importante .
Contando i successi ottenuti il giocatore potrà fallire, pareggiare o superare la prova e a seconda del risultato potrà compiere delle azioni scelte tra quelle della sua mossa.
L’utilizzo di Assedio, ad esempio, rende il personaggio capace di guidare un esercito durante le fasi di assedio ad una città. Sotto la mossa vengono descritti gli svolgimenti della stessa (colpire il cancello principale, abbattere un torrione, ecc…).
Nel caso di assedio sopra citato un giocatore può decidere di danneggiare più difese dei nemici e sconfiggerli, o tenerli bloccati fino alla loro resa.
Il sistema delle mosse permette ai giocatori di non limitarsi ad aver superato la prova o meno, ma anche di creare una serie di eventi, che saranno sempre diversi anche se riproposti in futuro.
Come tutti i giochi narrativi, anche Heroines of the first age, lascia molta libertà di scelta per favorire la narrazione. Infatti le monster girl, nonostante siamo molto enfatizzate, non sono fondamentali per lo svolgimento della trama. Al master e ai giocatori viene lasciata molta libertà su come sviluppare l’avventura.
Venti e uno... Venti e due... Venti eeee TRE! Aggiudicato! Parlando di aste, spesso si…
Si avvicina quel periodo dell'anno in cui scegliere cosa giocare o cosa regalare ai nostri…
Manca poco meno di un mese all'inizio della Fiera del gioco in scatola più grande…
Il racconto della prima edizione del Civitonix, tra dubbi, incertezze, paure e tanta, tanta determinazione…
Una chiacchierata con l'amico e Presidente della TdG di Civita Castellana, Dave Sugoni: tra passato,…
Anche nel mondo ludico, proporre una buona idea non è sufficiente per decretare il successo…