Correva l’anno 1993, quando mi avvicinai per la prima volta a Blood Bowl. Era appena uscita la terza edizione di questo particolare gioco “sportivo” ambientato nel mondo di Warhammer. La primissima edizione è invece datata 1987 ad opera della Games Workshop, con miniature in cartoncino e con un regolamento molto semplice.
Oggi ci concentriamo però sulla 6° edizione, pubblicata sempre dalla Games Workshop nel 2016. Il mondo è quello di Warhammer popolato dalle classiche razze Fantasy in eterna lotta fra il Bene e il Caos con una ambientazione che attinge a piene mani dalla cultura e dalla letteratura medievale. PlayMondo oggi si da allo sport!
Dalla parte del Bene troviamo naturalmente la razza umana. L’Impero degli umani è diviso in Regni: quello governato da Karl Franz è ispirato al medioevo germanico con una particolare predilezione per le armi da fuoco; la Bretonnia si rifà al mitico Re Artù (anche se questo personaggio non figura) e alla sua favolosa cavalleria comandata dalla maga Morgiana le Fay, detta la Dama del lago.
Poi abbiamo il regno del Nord, il Kislev la cui regnante, la Zarina, governa sulle distese di ghiaccio insieme con i suoi fedelissimi Lancieri alati. Qui l’est Europa fa da modello. Abbiamo infine le truppe mercenarie dell’Estalia e Tilea, chiaramente ispirate alla cultura italica e spagnola.
Le altre razze votate al bene sono i duri Nani delle montagne con le loro asce e le mitiche armi da Fuoco, i fieri Elfi Alti e gli agili e rudi Elfi Silvani.
Poi abbiamo il lato malvagio del Caos con i propri seguaci: gli infidi Elfi Oscuri, i brutali Guerrieri del Caos, i veloci e avidi di Warpietra Skaven (grossi toponi bipedi), i rozzi e rissosi Orchi, gli onnipresenti Goblin, e i Nani del Caos rudi e votati alla violenza. Infine il lato della tenebre con Vampiri, Non morti e Negromanti a chiudere in bellezza.
Nella scatola base troviamo 2 squadre una di Orchi e una di Umani. Le miniature, da montare, sono alte 32 mm e una volta dipinte sono una vera gioia per gli occhi. Oltre ai dadi e al regolamento troviamo il tabellone che rappresenta il campo da football con la linea di Touchdown. Si gioca uno contro uno e le regole sono chiaramente ispirate al football americano.
Per prima cosa ogni giocatore deve creare e formare la propria squadra acquistando gli “atleti” in una sorta di fantacalcio. Il capitale iniziale è di 1.000.000 di monete da spendere per il proprio Team. Come nel Football americano ci sono diversi ruoli come il lanciatore, il ricevitore, ognuno con statistiche diverse che ne determinano la bravura. Vi assicuro che, nonostante sembrino molti, sarà molto difficile rientrare nel budget iniziale!
Scendendo nel particolare ogni razza ha una propria peculiarità: si va dai brutali orchi ai veloci e agili elfi, dai forti e coriacei nani agli umani, buoni un po’ per tutto ma non eccelsi in nulla e via dicendo.
Ogni miniatura ha quattro caratteristiche basi. Movimento che stabilisce quanti spazi muovere. Forza che va confrontata con quella del diretto avversario e determina i dadi blocco da tirare. Agilità che serve per raccogliere o prendere al volo la palla e per schivare gli avversari. Infine l’Armatura che determina il valore da superare (tirando 2 dadi da 6) prima di iniziare a subire danni fisici.
Si avete capito bene, non solo si può danneggiare o sbattere a terra il nemico ma, con un tiro particolarmente favorevole, arrivare ad ucciderlo, menomando così momentaneamente la sua squadra in caso di sfida singola, oppure in caso di lega costringendolo a sostituire e quindi ricomprare un nuovo giocatore.
Con i soldi si può comprare un medico, dei supporter (Fan Factor), degli assistenti, delle cheerleaders, ma soprattutto dei Re-Roll che servono per ritirare un eventuale tiro di dado non propizio.
Il gioco si svolge 11 contro 11. Inizialmente i contendenti devono posizionare i propri giocatori sul campo stando attenti ad alcune regole di piazzamento precise:
Piazzate le due squadre il giocatore che lancia la palla (difendente) la posiziona in uno spazio del campo avversario. Poi si lanciano due dadi da 6 (kick-off) e si guarda la tabella degli eventi: potrebbe capitare di subire una invasione di campo, oppure una variazione delle condizioni meteorologiche o assistere ad un tifoso scalmanato che lancia una pietra su di un giocatore in campo! Le situazioni vi garantisco sono le più disparate e alcune anche divertenti.
Fatto questo si verificano i rimbalzi della palla caduta in terra con un template per la direzione tirando un dado da 8, e per la precisione del calcio un dado da 6, più un ulteriore rimbalzo di una casella sempre utilizzando il Template.
Lo scopo del gioco è di fare Touch down, il punto della vittoria. Infatti la prima differenza con il gioco reale è che basta un unico punto per vincere la partita. La partita dura 2 tempi da 8 round ciascuno.
Durante il proprio turno si possono effettuare queste azioni.
Naturalmente, al di là delle regole base, valide per tutte le miniature, ognuna ha delle abilità proprie che la rendono forte o debole in determinate azioni che si svolgono durante la partita.
Inoltre, ogni miniatura compiendo specifiche azioni (come ad esempio segnare un punto) guadagna punti esperienza che le consentono di aumentare il proprio livello e di conseguenza le proprie abilità fino a diventare uno Star Player.
Per quanto riguarda i costi la scatola base, essenziale per iniziare a giocare, si può trovare intorno agli 80 Euro, mentre le singole squadre intorno a i 25 Euro. Non mi resta che augurarvi buon gioco!
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