Si avvicina quel periodo dell’anno in cui scegliere cosa giocare o cosa regalare ai nostri amici/familiari/compagni risulta sempre più difficoltoso. Ogni anno però tantissimi articoli provano a dare consigli sui giochi migliori non solo da acquistare, ma anche da poter poi giocare coi nostri cari sotto le feste. Questa è la mia personale di quest’anno!
Edit: Questa NON è un classifica. RIPETO: NON è una classifica!!!
Edit 2: Tutti i giochi di questo articolo sono usciti RIGOROSAMENTE nel 2023!
Tempo di regali! E non solo perché è dicembre, ma anche e soprattutto perché in questo gioco avremo a che fare proprio con regali… SGRADITI!
That’s not a hat è un semplice mazzo di carte con dei disegni, anche piuttosto semplici, e con un dorso con una freccia che indica destra o sinistra (tra poco capirete). All’inizio della partita ogni giocatore prende un regalo (carta) a faccia in SU e lo posiziona davanti a se, girandolo immediatamente (ovviamente dopo aver cercato di memorizzare i regali di ogni giocatore) a faccia in GIU‘. Dopodiché il mazzo rimanente sarà posizionato al centro del tavolo, raggiungibile da tutti. Obiettivo del gioco: Cercare di accumulare meno punti NEGATIVI di tutti gli altri giocatori.
Il gioco è semplicissimo, ma vi assicuro che le risate saranno assicurate! Ad ogni turno un giocatore dovrà cedere il proprio regalo “più vecchio” (quello ricevuto prima di tutti gli altri) al giocatore alla sua Dx o Sx (ecco svelato a cosa servivano le frecce sul dorso!). Il primo regalo riciclato sarà pescato dal mazzo, girato e passato con la formula “Ho qui per te un bel “nome del disegno””. Il giocatore che riceve il regalo potrà accettarlo e mettere la carta IN CIMA alla sua pila, o rifiutare, dicendo “Eh no, non mi stai regalando “nome detto dal giocatore prima di lui””. Se un giocatore rifiuta la carta viene rivelata e chi ha sbagliato se la prende e la mette accanto a se: Ogni carta presa così vale 1 punto negativo. La partita ricomincia prendendo una carta al centro del mazzo e così via.
Se all’inizio il gioco può sembrare semplice, provate voi a ricordarvi cosa vi é arrivato 5 turni fa o cosa vi sta regalando il vicino! C’é solo una parola in questo caso che descrive bene la situazione: BLUFF! Cercate di mentire spudoratamente per appioppare il regalo che non vi ricordate al vicino, o andate a senso se pensate che vi stiano regalando un’altra cosa!
Quando un giocatore prende la terza carta punto negativo, la partita termina: Il giocatore o i giocatori con meno punti negativi VINCONO. Semplice, veloce, carino, adatto veramente a tutti… Un MUST per queste feste!
Bonsai: Tecnica di coltivazione giapponese grazie alla quale le piante diventano adulte ma restano di dimensioni molto ridotte; “Piantato in un vaso” dicono i giapponesi.
Forse il titolo “leggero” più venduto e più atteso del 2023: Alla GenCon di Los Angeles ha fatto registrare il sold out in SEI minuti! E come non aspettarselo quando a metterci mano è stato uno dei miei autori preferiti: Martino Chiacchiera!
Parlando del gioco, in Bonsai i giocatori assumono il ruolo di esperti maestri intenti a coltivare la propria piantina personale.
Chi coltiverà la pianta migliore sarà incaricato di esporre il proprio Bonsai ai Giardini Imperiali.
Componentistica da urlo e setup piuttosto easy per questo piazzamento tessere tutto italiano. Dopo aver preparato, al centro del tavolo le carte e le tessere esagonali “Bonsai”, ogni giocatore prende un vaso vuoto. Dopodichè il gioco inizia.
Al suo turno, il giocatore sceglie ed esegue una di queste due azioni: meditare o coltivare.
Se si medita, si prende una delle carte scoperte sul tabellone insieme a qualsiasi tessera Bonsai rappresentata sotto la carta stessa. La carta viene posizionata davanti a se.
Se si coltiva si possono posizionare nel proprio Bonsai le tessere nella riserva personale. Si possono posizionare tante tessere quanti sono i simboli totali raffigurati sulla propria tessera Seishi e su alcune o tutte le carte Crescita. Ogni simbolo consentirà di posizionare una tessera del tipo corrispondente. Durante il turno in cui il bonsai del giocatore soddisfa o supera i requisiti di una tessera Obiettivo che si trova ancora al centro del tavolo (ovvero, una tessera Obiettivo che non è stata ancora rivendicata da nessun giocatore), quel giocatore deve immediatamente scegliere se vuole rivendicare quella tessera o se vuole rinunciarvi per provare a raggiungere una tessera Obiettivo più difficile.
Quando viene rivelata l’ultima carta del mazzo, viene attivata la fine del gioco. Ogni tessera del proprio bonsai vale un certo numero di punti.
Un gioiellino di game design, produzione e componenti. Si trova facilmente in italiano su tutti gli store. Consigliato a tutti i tipi di giocatori, un altro titolo con cui farete sicuramente una bellissima figura!
Pochissime info e soprattutto ZERO SPOILER per questo titolo della serie Unlock!, che prevede tantissimi titoli (questo è l’ultimo) già pubblicati. Unlock! è un gioco di carte cooperativo ispirato alle escape room che utilizza un semplice sistema che consente di cercare scene, combinare oggetti e risolvere enigmi. Il tutto aiutati da un’app totalmente gratuita che ci seguirà passo passo.
All’inizio della partita infatti, setteremo l’app con l’avventura che vorremo giocare e gireremo la prima carta. Dopodichè premeremo START sull’app. Fine.
In questa scatola sono presenti 3 avventure divise per “livello di difficoltà” dalla più semplice alla più difficile. Nell’ordine
Un nuovo modo di affrontare un’escape room comodamente seduti a casa propria.
Uscito nel 2021 ad Essen ma portato in italia quest’anno da GOG, Mortum: Medieval Detective è un gioco di deduzioni e avventure che si svolge in un mondo cupo modellato ad immagine dell’Europa medievale, con le sue leggende, superstizioni e paure che prendono vita.
I giocatori assumono il ruolo di agenti di un’organizzazione segreta e indagheranno su eventi misteriosi e intricati. Risolveranno misteri e incontreranno personaggi affascinanti nel corso di tre scenari, tutti parte di un’unica trama. Ogni caso richiede fino a tre ore per giocare.
Il mondo di Mortum sarà esplorabile nel modo in cui i giocatori preferiscono, a seconda degli agenti scelti. Si potranno quindi inviare agenti per cercare segretamente oggetti o interagire con loro in parecchi modi (anche qui, NO SPOILER). Interrogando i sospetti o parlando con loro si potranno inoltre raccogliere ulteriori indizi… ma… OCCHIO! Il twist di Mortum, infatti, sta proprio nel poter scegliere l’approccio con cui affrontare l’avventura: “Entro, spacco, esco” o “comportandoti in modo furtivo e discreto”, cercando di evitare attenzioni indesiderate: Ogni scelta fatta infatti, cambierà totalmente la storia e il modo in cui il mondo e i PNG (personaggi non giocanti) interagiranno con i giocatori.
Durante ogni turno, un giocatore sceglie una delle carte disponibili. Queste carte possono rappresentare un Indizio, un Luogo, un Interrogatorio di Testimoni, ecc. Usando le carte che sono state ricevute durante l’indagine, un giocatore scopre cosa è realmente accaduto.
Un gioco dal quale mi aspetto molto e che giocherò sicuramente coi miei sotto le feste… Magari ci si rilegge più in la per una recensione!
Lupus in Tabula è considerato insieme a “Quest: Avalon”, IL gioco di bluff e tradimenti per antonomasia. Un gioco che offre gustose serate a base di inganni e deduzioni campate per aria, dove abbondano le discussioni, i colpi di scena, le accuse infondate e tante tante parolacce… (Sono quasi saltati matrimoni per partite a Lupus NdA)
In Lupusin tabula, titolo adatto a gruppi anche molto numerosi a differenza di Avalon, i giocatori ricevono un ruolo segreto che li assegna a uno dei due schieramenti: i Lupi da una parte, i Villici abitanti del villaggio di Tabula dall’altra. Lo scopo dei primi, ovvero uno sparuto gruppo di Lupi Mannari e qualche improbabile alleato, è eliminare un po’ alla volta tutti gli altri, facendone un sol boccone durante la notte ed evitando di essere scoperti. Lo scopo dei Villici, invece, è individuare i Lupi ed eliminarli sfruttando la forza dei numeri. Per loro fortuna in questo compito possono fare affidamento su diversi personaggi dalle abilità particolari che influenzano la partita in diverso modo: il Veggente, il Medium, la Guardia del Corpo e tanti altri sono parte della fazione umana del villaggio!
La partita si sviluppa lungo turni che ripetono in ciclo due fasi:
Durante la Notte a tutti è imposto di tenere gli occhi chiusi, mentre uno alla volta i personaggi che dispongono di particolari abilità possono farne uso: non ultimi i Lupi, che inesorabili vanno a caccia ogni notte dopo il calar del sole!
Il Giorno invece è il tempo delle “civili” discussioni e dei “pacifici” confronti… che spesso degenerano in accuse di mannarismo (non il cantante), difese disperate e quant’altro, prima di culminare inevitabilmente in un cruento ma necessario rimedio all’infestazione da lupo: il linciaggio di un sospettato ogni giorno!
Il susseguirsi di queste fasi porta ad assottigliare sempre di più le fila dei giocatori, finché non si verifica una condizione di vittoria: o i Lupi hanno finalmente la maggioranza anche nei numeri e non devono più temere la forca, oppure sono tutti morti e i Villici possono finalmente rilassarsi e tornare a vivere in pace…tutto questo sempre che non sia ancora vivo il Criceto Mannaro, il personaggio più enigmatico dell’intero gioco: se a fine partita è ancora vivo, la vittoria appartiene solo a lui!
L’Edizione Luna Piena di Lupus in Tabula è una versione che beneficia di una veste grafica rinnovata e materiali di pregio.
Come non poter chiudere con questo titolo??
Eccoci alla fine! Sono abbastanza convinto che in mezzo a questi titoli troverete il regalo giusto… E se proprio non avete nessuno a cui regalarli, beh… Capito no? Buone feste a tutti.
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